L’Agenzia Formativa del Liceo Scientifico “Il Pontormo” indice per l’anno scolastico 2018/19 la seconda edizione del
“CORSO PROPEDEUTICO ALLA CONSERVAZIONE E AL RESTAURO DEI BENI CULTURALI”
che, pur mantenendo sostanzialmente la struttura della precedente edizione, sarà organizzato al suo interno come un corso di secondo livello per gli iscritti che hanno già frequentato il primo livello. L’aspetto teorico e quello laboratoriale si alterneranno per offrire un’esperienza esaustiva della disciplina.
I materiali oggetto di studio saranno principalmente arredi artistici danneggiati dall’alluvione del 1966, così da mettere i corsisti a contatto con il cuore del problema del recupero e della tutela del bene culturale. L’esperienza sarà proprio quella di avere di fronte un bene culturale particolarmente compromesso e di acquisire gli strumenti per attuare un intervento di recupero del bene stesso che (passando dalla documentazione iniziale dello stato conservativo) arrivi, per quanto possibile, alla sua restituzione, dopo essere stato sottoposto ad intervento conservativo di minima. Continua a leggere →
Sono presentate oggi, 17 ottobre 2017, le prime ipotesi di restauro collegate alle indagini preliminari compiute sul dipinto di Raffaello Sanzio, Ritratto di Papa Leone X de’Medici con i cardinali Giulio de’Medici e Luigi de’Rossi.
Un dipinto dotato di un’enorme fama sia per l’aura che ha circondato da subito il suo eccellentissimo autore, che per la capacità mimetica, sia dei tessuti che degli altri materiali presenti nella rappresentazione, non ultimi gli incarnati, sulla cui resa materica Giorgio Vasari nelle sue Vite si è dilungato con meritata enfasi.
Inaugurazione del Restauro della pala d’altare di Antonio Puglieschi
Note del restauro:
Restauro di un dipinto raffigurante “L’Immacolata Concezione e i Santi Carlo Borromeo, Filippo Neri, Ignazio di Loyola, Francesco di Sales, Teresa d’Avila, e la Beata Umiliana de’ Cerchi”.
Dipinto centinato con cornice intagliata e dorata a foglia.
Situato sull’altare maggiore della chiesa di S. Firenze.
Per le sue dimensioni e per la collocazione nella nicchia d’altare il dipinto ha richiesto delicate operazioni di rimozione e ricollocazione. Continua a leggere →
Firenze: riapertura Chiesa San Giorgio e Spirito Santo alla Costa
Chiusa da tempo, e dopo un importante restauro, sabato 30 settembre alle ore 18, la Chiesa di San Giorgio e Spirito Santo alla Costa verrà restituita al culto con una Santa Messa solenne.
I lavori di restauro, supervisionati dalla Soprintendenza di Firenze, sono stati realizzati grazie alla generosa donazione della Fondazione Gianmaria Buccellati e hanno riguardato in particolare il tetto, le facciate, i portali e i portoni d’ingresso.
Ritorna finalmente fruibile al pubblico e ai fedeli uno dei rari gioielli barocchi della città, che custodisce all’interno opere del Foggini e del Gabbiani.
A partire dal 15 Ottobre la chiesa rimarrà aperta per la funzione religiosa domenicale delle ore 9,30.
L’Associazione non-profit Friends of Florence in occasione dei Saloni biennali del restauro che si tengono a Firenze bandisce un premio per il miglior progetto di restauro, da contenersi entro una somma prestabilita. Il premio consiste nel finanziamento del progetto stesso ai fini della sua realizzazione. Nell’edizione dell’autunno 2014 il premio fu vinto dal progetto presentato dalla restauratrice piemontese Francesca Spagnoli, diplomata all’Opificio delle Pietre Dure. Il progetto prevedeva il restauro di un Crocifisso ligneo grande al vero (c.ca 165 x 160 cm.) che si trova nella piccola anticamera della cosiddetta “Cappella dei Pittori” nel Convento della SS. Annunziata a Firenze. Continua a leggere →
RESTAURO DELLA CAPPELLA CAPPONI E DELLA DEPOSIZIONE DI PONTORMO GRAZIE ALLA DONAZIONE DI FRIENDS OF FLORENCE
Sono iniziati a marzo 2017 i restauri della Cappella Capponi e del Trasporto di Cristo, il dipinto di Pontormo conosciuto dai più come La Deposizione, entrambi ubicati in Santa Felicita a Firenze. Gli interventi, ancora in corso, sono stati realizzati con il contributo della Fondazione non profit Friends of Florence e in particolare grazie ai donatori Kathe e John Dyson. Il progetto di restauro globale, approvato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, è stato affidato al restauratore Daniele Rossi, sotto l’alta sorveglianza del funzionario responsabile del quartiere di S. Spirito Daniele Rapino. La Deposizione di Pontormo farà parte del percorso espositivo della mostra di Palazzo Strozzi Cinquecento a Firenze (21 settembre 2017-21 gennaio 2018)
Si presenta oggi – 22 maggio – agli Uffizi, il restauro del monumentale cratere marmoreo neoattico, appartenente alla collezione di antichità della romana Villa Medici in Roma. Giunto in Galleria nel 1780, è uno fra i più grandi e rari esemplari sopravvissuti, come il vaso Borghese, appartenente a questa tipologia di raffinatissimi arredi creati nell’Atene neottica (seconda metà del I sec. a.C.) e prodotti per abbellire i giardini delle ricche residenze romane. Alto 1,73, compreso il piedi di appoggio, per un diametro di 1,35, presenta una forma a campana sulla cui superficie corre uno stupefacente fregio, accompagnato da decori riproducenti foglie di acanto e baccellature, dove si narra – probabilmente – il convegno degli ateniesi a Delfi prima della guerra di Troia; all’episodio principale si accompagnano la modellatura delle teste di due satiri e di una presunta Ifigenia accucciata vicino alla statua di Artemide. Il vaso, che fu uno degli orgogli archeologici medicei è stato ampiamente riprodotto in stampe e copie realizzate in altri materiali. Continua a leggere →
Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo
GALLERIA DELL’ACCADEMIA
Via Ricasoli 58/60, Firenze – Tel. 055-2388609 ga-afi@beniculturali.it
In occasione della mostra Giovanni dal Ponte (1385 – 1437/38).Protagonista dell’Umanesimo tardogotico, aperta dal 22 novembre scorso e prorogata fino al prossimo 17 aprile, tra i vari prestiti è giunto a Firenze dal Martin von Wagner Museum der Universität Würzburg il prezioso trittico a fondo oro di Gherardo Starnina, rientrato per la prima volta in Italia dopo la sua dispersione nell’Ottocento.
Guardare l’arte è un dono di tutti gli uomini. Fotografare l’arte è mestiere di pochi.
Ci sono dettagli e particolari che sfuggono nell’insieme dell’opera d’arte, e che sono importanti. Da soli, isolati in uno scatto, rappresentano l’essenza, il pezzo di bravura che differenzia il grande artista da un artista normale. Questi scatti sono scelti fra i tanti eseguiti su opere d’arte in restauro, oppure esposte in musei o chiese.
In tutti la stessa intensità, la stessa ricerca del sottile equilibrio che l’autore, lontanissimo da noi nel tempo, seppe esprimere nel suo lavoro. Equilibrio di luci, di spazi e di volumi. Che Alena racconta in un particolare, preso ad esempio e modello isolato di racconto.
È un modo diverso di fotografare l’arte. È una ricerca di immagini autonome, inconsuete, sconosciute.
Una strada meno immediata, ma infinitamente più interessante per avvicinarsi a questo mondo senza confini che rappresenta forse la cosa migliore che gli uomini si lasciano dietro, perché serva a chi verrà di stimolo e di partenza per rendere il mondo migliore.
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Alena’s art book 2016
Looking at art is a gift given to all men. Photographing art is a job only for few people.
In a work of art, there are details and particulars that escape at a first glance. In fact, some of these details are so much important. Thanks to photography, it is clear that they represent the essence and the result of the skill that differentiates the great artist from the average artist. These pictures are the selected product of reportage though a series of photographs of works of art under restoration or displayed in museums and churches.
The lens is able to catch the intensity and the research for the subtle balance that the artist wanted to impress in his work of art centuries ago. Alena is able to portray this balance made of lights, spaces, and volumes in a peculiar way as if it is a story and an isolated detail.
This is a different way to photograph Arts. It is research for autonomous, unusual, unknown images.
A less immediate but more interesting approach in order to get closer and closer to the Arts, that is this borderless world, the best thing built by men, the incentive for making a better world.