Introduzione
Si pensa istintivamente al primo ambiente figurativo del « Cavaliere azzurro » di Monaco, alle pitture e agli schizzi semi-astratti e cromaticamente intensi di Kandinsky, che ritengono qualche cosa della tematica e dell’ordine reali e nei quali gli oggetti ancora riconoscibili sono diventati metafore poetiche. Anche nei quadri di Fucini sembra che la realtà abbia imparato dall’arte, più che l’arte dalla realtà. Ma al clima pittorico del « Cavaliere azzurro » appartengono anche Franz Marc, con le sue costruzioni mistico-interiori, e August Macke, con la sua arte dell’equilibrio a contrappunto: e infine Paul Klee, che nei segni della sua palingenesi grafica e coloristica indica la via di una nuova creazione della natura. Continua a leggere