Ringrazio gli amici Piero, Patrizia, Alessandro e tutti gli operatori della Tipografia Nuova Ige di Empoli, che hanno voluto condividere con me, e quindi con tutti i miei lettori, il loro librone dei cartellini, o delle etichette. Una collezione che attraversa gli anni d’oro dell’economia nostra, quando le confezioni nascevano come funghi e l’unico vero problema era trovare un nome adatto. Il mercato era lì, pronto ad assorbire tutto.
Paolo Pianigiani
La storia delle confezioni empolesi e non, attraverso le immagini delle etichette. Che componevano il campionario, da mostrare con orgoglio ai possibili clienti: sappiamo fare questo, si potrebbe fare quello…
E le commissioni fioccavano, negli anni dorati quando a Empoli fiorivano le confezioni. Tutte immancabilmente di lusso. A sfogliare questi antichi, piccoli capolavori, si sente la ricerca di condividere messaggi esotici, lontani, possibilmente inglesi. E gli empolesi, allora, non avevano mai visto Prato.